Jas Gawronski, gia’ corrispondente dall’estero per la RAI, e da un bel po’ di anni al Parlamento Europeo, ha rilasciato una bella intervista al Corriere della Sera, annunciando che a 79 anni non si ricandidera’ piu’. Un po’ di estratti:
Santoro?
«Inutile. Era di passaggio. Non ha lasciato tracce».La Gruber?
«Tutt’altro. Molto charmante. E poi parlava tedesco. Qui le lingue sono fondamentali. Emanuele Filiberto ha detto di conoscerne cinque: è un vantaggio, ma l’importante è padroneggiare l’inglese».I migliori?
«Poettering e Poniatowsky, lo scrittore di origine polacche. Tra gli italiani, Rosario Romeo era molto amato: coltissimo ma semplice, accessibile. Anche Giuliano Ferrara si distinse. Oggi abbiamo Gabriele Albertini, l’ex sindaco di Milano, tra i pochi a mischiarsi con gli stranieri. Mario Mauro, il candidato di Berlusconi per la presidenza dell’Europarlamento. Con Iva Zanicchi fummo rivali: la battei di cento voti; poi siamo diventati amici. Candidato modello per me è Carlo De Romanis, un under 30. Da non votare chi mette molti manifesti e spende troppi soldi: potrebbe volerli recuperare in qualche modo».E ora lei cosa farà?
«Cercherò di far fruttare l’esperienza. Mi piacerebbe veder crescere il ruolo dell’Italia nel mondo. Purtroppo la nostra classe politica, lo dicono tutti, è scadente: non ha preparazione, né senso dello Stato».